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al testo di Adielle
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Io il tuo genio l'ho riconosciuto subito il genio di un luogo dell'anima dove cavalchi a briglie sciolte eppure ancora mi sorprendi faraona del mio impero delle ombre. Sono così contento di sentire che stai bene che anch'io me ne glorio e di rimando mi faccio meno triste anche se la congiuntura è di non averti mia so che in un Universo parallelo saremmo stati l'uno per l'altra acqua e ruscello sabbia salata, radice di quercia, fiore e giardino. Quello che puoi darmi lascia che lo prenda come un Sole nel vespro sui campi dietro casa. Ti aspetto alla finestra sgranando l'aria da vicino con canzoni dai raggi di velluto.
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